Siracusa. Carrefour va via e cede a Spaccio Alimentare, posti di lavoro a rischio. I sindacati: "Preoccupati"

Non è durata neanche un anno la seconda parte dell avventura del Carrefour a Siracusa. Il colosso francese della grande distribuzione, rientrato nella gestione diretta di un ipermercato, ha annunciato ai sindacati la volontà di andar via. E per i 97 lavorati impiegati torna la paura di un futuro senza certezze, neanche dodici mesi dopo quello che sembrava un sospiro di sollievo.
Entro marzo, ai francesi subentrerà la Cames srl, società dei fratelli Cambria che con il marchio “Spaccio Alimentare” rappresenta una importante realtà siciliana. Sindacati sul piede di guerra perchè la soluzione studiata da Carrefour non tutela per nulla i dipendenti e perpetua quello che può essere definito “metodo Marchionne”, spauracchio per il mercato del lavoro italiano secondo le sigle di categoria.
“I francesi ipotizzano una cessione del ramo d’azienda, proprio come fatto in precedenza con Aligroup”, spiega Stefano Gugliotta, segretario della Filcams Cgil. “Ma per evitare di essere richiamati in causa, come quando il gruppo catanese è uscito di scena costringendo di fatto Carrefour a ritornare, questa volta hanno studiato la creazione di una new co a cui cedere l’ipermercato uscendo definitivamente da questo punto vendita”.
L’ipotesi è stata illustrata pochi giorni fa ai sindacati. Chiare anche le tempistiche: operazione da chiudere entro il 28 febbraio. Una fretta a sorpresa, “se si pensa che solo a dicembre con Carrefour sono stati firmati contratti di solidarietà del 44%. E la new co ha già fatto sapere di non essere intenzionata a proseguire con questi contratti”, spiega ancora Gugliotta, raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it.
Parrebbe, tra l’altro, che la Cames abbia avviato le pratiche per diminuire di ulteriori mille metri lo spazio espositivo e di vendita. Il che equivarrebbe ad anticipare possibili licenziamenti. “Siamo preoccupati”, ripetono i sindacati che parlano di una operazione poco carina dei francesi “che così lasciano solo macerie”.  E mentre i banchi dell’ipermercato si svuotano, i 97 lavoratori temono di dover tornare a vivere la stessa angoscia di un anno fa. Duro il commento del deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “L’anno scorso – ribadisce il parlamentare dell’Ars- Carrefour aveva garantito che, riaprendo l’ipermercato, avrebbe assicurato stabilità occupazionale a tutti i lavoratori assorbiti, che, fra le altre cose, avevano rinunciato ai contratti full time. A quanto pare l’orientamento è ben diverso. Non è possibile – protesta l’esponente del Nuovo Centro Destra – che, in maniera così veloce e unilaterale, si decida di non mantenere un impegno e un accordo sottoscritto”. Vinciullo chiede, quindi, un tavolo di concertazione in prefettura.