Siracusa. Caso Scieri, primo passo verso l'istituzione di una commissione d'inchiesta

Approderà entro pochi giorni alla Camera la proposta di istituzione di una commissione d’inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri, il parà siracusano morto in circostanze ancora da chiarire mentre svolgeva il servizio di leva alla caserma Gamerra di Pisca. Oggi la commissione Difesa ha avviato l’iter che dovrebbe arrivare a conclusione entro la prossima settimana. A darne notizia è il deputato nazionale Pippo Zappulla del Pd, soddisfatto al termine dell’incontro di questa mattina. In commissione Difesa sono stati incardinate all’ordine del giorno le due proposte di legge (praticamente identiche), firmate in un caso da Zappulla e nell’altro dalla parlamentare Sofia Amoddio. Come era prevedibile, le due proposte sono state accorpate e inserite in un unico percorso legislativo. Passaggio che consentirà di snellire l’iter e velocizzare l’istituzione della commissione d’inchiesta che dovrà poi appurare la verità sul decesso di Scieri. La commissione sarà costituita solo da rappresentanti del Parlamento e si occuperà esclusivamente di questa vicenda. “Siamo solo all’inizio del percorso- commenta Zappulla- ma sono stati compiuti fondamentali passi avanti”. La morte di Scieri risale ormai a 26 anni fa. La famiglia e l’intera comunità chiedono “giustizia per Lele” Si riparte dalla consapevolezza che non si è trattato di un suicidio e che tutto, alla presenza di altri soggetti, è accaduto all’interno del perimetro della caserma. La commissione dovrà accertare “fino a che punto esistano responsabilità di terzi- prosegue Zappulla- facendo piena luce su quel 1 agosto 1999”. Positivo il commento di Sofia Amoddio. “Non posso che essere soddisfatta -commenta a margine dell’incontro- per il pronunciamento favorevole del relatore della commissione Difesa e il parere positivo del Governo. La commissione d’inchiesta monocamerale
dovrà essere composta da dieci deputati”.