Siracusa. Cassa integrazione in ritardo, protestano sotto l’Inps gli ex Spaccio Alimentare

“Le bollette non aspettano i nostri ritardi”. Così recita uno dei cartelli mostrati dai dipendenti ex Spaccio Alimentare di Siracusa (Distribuzione Cambria) sotto la sede dell’Inps, in corso Gelone. Alcuni dei 74 lavoratori si sono dati appuntamento per manifestare pubblicamente contro i ritardi dell’Inps nel pagamento della cassa integrazione. Chiesto un incontro con i vertici locali dell’istituto di previdenza.
“A Siracusa hanno già tutta la documentazione disponibile, non capiamo perchè non siano state liquidate le spettanze”, spiega Daniela Grassi, responsabile sindacale aziendale. “Ai nostri colleghi di Catania sono state pagate le mensilità di settembre ed ottobre. Secondo quanto ci è stato detto, a noi pagheranno il 9 dicembre il solo mese di settembre. Non basta. Così non possiamo vivere. La disperazione è alta, non abbiamo altre fonti di reddito. Pretendiamo che l’Inps si metta in regola”.
Nei giorni scorsi era arrivata la buona notizia della sospensione della procedura di licenziamento collettivo. I sindacati restano vigili e respingono ogni ipotesi di esubero. La vicenda dei 74 ex Spaccio Alimentare potrebbe però risolversi a breve con l’apertura nei prossimi mesi dell’atteso supermercato all’interno del centro commerciale di Necropoli del Fusco.