Siracusa. Chi ce l’ha più grossa (la discarica abusiva)? Gioco a premi con vergogna

Se fosse un gioco a premi, sarebbe davvero difficile scegliere un vincitore. Concorrenza serrata per il titolo di discarica abusiva di rifiuti più estesa e meno considerata del territorio: Carancino, Tivoli, Serramendola, Caderini. Parafrasando un noto film, una poltrona per quattro.
Peccato che di voglia di scherzare ce ne è poco su questo delicatissimo tema. Mentre i sacchetti si ammucchiano ed alcuni vengono anche dati alle fiamme, solo i vigili urbani paiono preoccuparsi del problema. Tra fototrappole e agenti destinati alla “vigilanza” delle discariche (per evitare che si continui a gettare rifiuti), pochissime notizie arrivano da Comune soprattutto Tekra per la pulizia delle vaste aree invase dai rifiuti.
A Carancino si contano almeno 400 metri lineari di spazzatura abbandonata sulla strada ed a rischio rogo. D’accordo che la causa è la dilagante maleducazione di residenti e cittadini in genere, e ben vengano le multe e le imboscate, ma perchè i rifiuti restano sulle strade per così tanti giorni, fino a diventare quasi “tollerate”? Ieri uno “zozzone” è stato colto sul fatto e pesantemente multato: 600 euro. La Municipale risponde ancora presente.

Non tutte le situazioni segnalate sono, però, identiche. In traversa Caderini, ed in generale in zona Isola, vige il sistema di raccolta di prossimità. La discreta partecipazione dei residenti è stata mortificata dalla lamentata mancata raccolta. Contenitori delle varie frazioni lasciati pieni e strabordanti ben giorni e giorni: il peggior disincentivo per proseguire a casa nella differenziata e darsi all’abbandono indiscriminato di ogni sorta di rifiuto. Tanto, alla fine, tutto rimane per terra e tutto intorno i contenitori pieni all’inverosimile. Una situazione intollerabile e che vede adesso un primo esposto alla Procura. A presentarlo gli avvocati Aldo Ganci e Pierfrancesco Rizza (legale del Wwf) su richiesta dei residenti che puntano il dito contro il Comune di Siracusa.