Siracusa chiama Palermo: “Rifiuti, basta favorire Catania. Termoutilizzatore? Noi per il si”

I rifiuti rimangono in strada, gli autocompattatori fuori dalla discarica di Lentini. Cittadini spiazzati mentre gli enti competenti – Regione e Comuni – si rimpallano le responsabilità. Vertice d’emergenza questa mattina a Palazzo Vermexio, con l’assessore Buccheri che lascia trasparire la volontà di mettere subito in atto azioni forti di protesta verso Palermo, nella disperata ricerca di una soluzione di emergenza che, al momento, non si intravede.
Da parte sua, il sindaco Francesco Italia ha convocato una riunione urgente per fornire risposte ai problemi più urgenti legati allo stop dell’indifferenziato: ad esempio la raccolta di pannolini e pannoloni che non possono rimanere in casa per ovvie ragioni. Attese novità in giornata da Palermo, dove è in programma un altro vertice.
“Qualcuno dovrà spiegare ai cittadini delle province di Messina, Siracusa e Catania perché la discarica di Sicula Trasporti è congestionata, per lo più a causa dei rifiuti del comune di Catania che in questi anni ha fatto nulla o poco più di nulla in tema di differenziata. A mio avviso – dice il sindaco di Siracusa – dovrebbe essere il comune di Catania a conferire i rifiuti al di fuori della regione, liberando gli spazi per i cittadini di quelle comunità che da anni differenziano. Appare peraltro davvero surreale ed inverosimile che il direttore del Dipartimento rifiuti autorizzi quei conferimenti che, il giorno dopo, il direttore di un altro dipartimento blocca”.
I ritardi della Regione sono noti, come è pur vero che nell’ultimo quinquennio la maggior parte dei comuni – attraverso le Srr – non sia riuscita a pianificare soluzioni risolutive per ciò che attiene all’impiantistica. “Proprio per sbloccare il sistema degli impianti, tutte le SRR della Sicilia orientale, all’indomani della bocciatura da parte dell’Assemblea regionale del disegno di legge di riforma governativo sui rifiuti, nell’ormai lontano marzo 2020, furono commissariate. Cosa hanno prodotto i commissari scelti e nominati dalla Regione Siciliana in questi due anni? Poco o nulla. E certo non per colpa dei sindaci!”, sottolinea Italia.
Termoutilizzatori? “Tra i primi come provincia di Siracusa, più di un anno fa, nel marzo del 2021, abbiamo manifestato la disponibilità alla realizzazione di termo-utilizzatori. Come l’assessore Baglieri dovrebbe sapere, le gare effettuate da alcune SRR per portare i rifiuti all’estero sono andate tristemente deserte. So bene che le responsabilità non sono addebitabili alla conduzione dell’assessore. Ritengo però assolutamente ingiusto che i nostri concittadini debbano continuare a svegliarsi, nel pieno di una stagione turistica di grande richiamo, con la città disseminata di rifiuti. Siamo in emergenza e temo che la Regione non ne abbia ancora realmente compreso l’entità e le conseguenze”.