Siracusa. Chiara Taigi, la prima Norma nella storia del Teatro Greco

Celebrata in tutto il mondo, il soprano Chiara Taigi sarà la protagonista di “Norma” che il 4 luglio inaugurerà al Teatro Greco di Siracusa la seconda edizione del Festival Euro Mediterraneo. Per la prima volta il capolavoro belliniano approda nella millenaria cavea aretusea, in un nuovo allestimento firmato da Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, che ha scelto Chiara Taigi, stella della lirica dal carnet fitto di date, che non per questo diserta la Sicilia. Ed è entusiasta il soprano all’idea di esibirsi in quest’isola. “La zagara, il cielo, il mare, l’Etna, le vestigia classiche e barocche, tutto mi lega a questa terra. E sul piano personale mi sento molto ricambiata. Dalla Medea di Cherubini alla Nedda dei Pagliacci, da Mimì in Bohème ad Abigaille in Nabucco, ruoli da me interpretati al Teatro Antico di Taormina sotto la direzione artistica e registica di un grande artista come Enrico Castiglione, ho stretto con il pubblico siciliano un legame fortissimo. Lo amo e sento che mi ama, visceralmente. Per questo se questa meravigliosa terra chiama, io corro: non solo per grandi eventi musicali, ma ogni volta che sento di doverci essere per solidarietà o per una buona causa”. E nello spirito di questo rilancio dell’immagine della Sicilia, Chiara Taigi si appresta ad affrontare Norma “una donna, una madre, sia pure per amore, ha tradito patria e religione e sta per macchiarsi di figlicidio. Ma si ferma appena in tempo e si autopunisce, facendo giustizia immolando se stessa. E’ ciò di cui abbiamo bisogno oggi: la capacità di guardarci dentro, fermarci in tempo e, se necessario, espiare in prima persona”. E come Norma salva la dignità personale e quella del suo popolo, la cultura, a detta di Chiara Taigi “potrebbe, anzi dovrebbe salvare la dignità della Sicilia. Bisogna assolutamente puntare sulla cultura, l’arte, lo spettacolo- chiarisce il soprano – ma le condizioni in cui versa l’isola, la gestione sconsiderata delle risorse, dicono che così non è stato fatto. La regione dovrebbe essere meglio collegata, attendiamo il ponte da mezzo secolo. In tutti i campi s’impone un lavoro immenso di impegno e dedizione. Per crescere collettivamente, c’è bisogno di attirare agli eventi importanti, ed in primis a quelli culturali, tutti i ceti sociali. Ed io sono ben felice di mettere al servizio della causa la mia popolarità”. Il pubblico di Siracusa avrà anche un Pollione possente come la vocalità del tenore Piero Giuliacci, un’affascinante Agalgisa in Alessandra Damato e un nobile basso come José Antonio Garcia nel ruolo di Oroveso. Sul podio un direttore d’orchestra ventenne ma già pluripremiato, Jacopo Sipari di Pascasseroli. I costumi sono di Sonia Cammarata, straordinario talento che da anni forma con Enrico Castiglione una coppia teatrale acclamata in tutto il mondo.