Siracusa. “Chiude la comunità alloggio di via Lazio, disabili lasciati al proprio destino”

“Il Comune di Siracusa ha scelto di chiudere le comunità alloggio per disabili. Lo ha già fatto nel silenzio generale e si prepara a farlo anche con la comunità alloggio di via Lazio”. Il leader di Progetto Siracusa, Paolo Ezechia Reale ha lanciato l’allarme, ieri, durante la seduta del consiglio comunale. Ha chiesto una marcia indietro da parte dell’amministrazione comunale, puntando l’attenzione sui disabili che usufruiscono del servizio. “Una scelta che ha finalità che ci sono sconosciute- ha detto Reale- Le stesse che hanno condotto allo smantellamento di un’altra comunità alloggio, gestita da un disabile, Maurizio Caliò, sulla sedia a rotella da quando aveva vent’anni, a causa di un proiettile che lo raggiunse in piazza Adda”. Per quanto riguarda la comunità alloggio di via Lazio, secondo quanto segnalato da Reale, la chiusura sarebbe imminente. “Il Comune è proprietario  dell’immobile -argomenta il leader di Progetto Siracusa- e sta agendo per mandare via tutti i disabili e riacquistare la disponibilità dei locali. Ci sono persone che si trovano in quella comunità da vent’anni. Alcuni potrebbero non trovare nessuno che possa occuparsi di loro dopo la chiusura”. In attesa di garanzie, il movimento politico potrebbe avviare una battaglia, anche attraverso proteste eclatanti.
Nel suo intervento di replica, l’assessore Alessandra Furnari ha ricordato “come non esista alcuna volontà di smantellare la struttura ma che l’azione amministrativa deve essere improntata al rispetto dei principi di legalità. In bilancio – ha detto tra l’altro Furnari- sono stanziate delle somme, ma i servizi finora erogati vanno messi a bando e non si può procedere con le proroghe come in passato. Tutela dei disabili e rispetto dei lavoratori devono quindi seguire il giusto percorso”. Per i proponenti la replica del consigliere Reale, che si è dichiarato “Profondamente deluso delle risposte, grigiamente burocratiche e poco rispettose delle persone”.