Siracusa. Cittadella, l'assessore Cavarra: "Sento un peso che non mi lascia serena"

Da settimane seguiamo da vicino il caso Cittadella dello Sport. Il vasto impianto sportivo, una volta fiore all’occhiello, è oggi un’autentica croce. Calcinacci che si distaccano, crolli negli spogliatoi, tribune chiuse, chiusa anche la vasca piccola e tutta una serie di prescrizioni varie. A giugno dovrebbe essere pronto l’avviso pubblico per il project financing.
L’assessore allo sport, Maria Grazia Cavarra, affida a Facebook il suo pensiero sulla vicenda. “Non vi nego che gli ultimi accadimenti relativi all’impianto Cittadella dello Sport, turbano la mia desiderata serenità pasquale e non solo. Dopo mesi di intenso lavoro, aspettavo questi giorni per ritagliarmi qualche attimo di svago e relax, invece inevitabilmente, abituata a vivere di pancia, oltre che di testa, qualunque attività e quindi anche il ruolo amministrativo, sento un peso che certo serena non mi lascia”, scrive di getto.
“Nonostante la consapevolezza della non responsabilità di ciò che é accaduto, del corretto e costante lavoro svolto con instancabile impegno per recuperare l’abbandono della città perpetrato negli ultimi 20 anni, da sportiva inevitabilmente soffro nel vedere certe cose. Mi fa rabbia pensare – attacca la Cavarra – che i responsabili di tale scempio siano oggi magari comodamente a casa a leggere sui giornali la cronaca di ciò di cui sono stati responsabili, mi fa rabbia pensare che in tanti, per fortuna non tutti, abbiano dimenticato la loro assenza quando occupavano ruoli di responsabilità e oggi additano chi, avendo purtroppo ricevuto una eredità penosa, pur lavorando a pieno ritmo, potrà dare risposte concrete ma non di immediata realizzazione”.
Ma la crisi della Cittadella dovrebbe avere presto termine, spiega poi l’assessore. Perchè dopo i 12/14 mesi di chiusura per la realizzazione dei necessari lavori, dovrebbe tornare ad essere un gioiellino “Mi rincuora conoscere il lavoro di squadra che si sta facendo in tale direzione che porterà, nei tempi minimi necessari, risultati di recupero della città”.