Siracusa. Clan Bottaro-Attanasio, fermato Vito Fiorino. E' indagato per l'omicidio di Liberante Romano. Tenta di fuggire da una botola

Era latitante dal 21 agosto 2012, da quando, in permesso premio, non era più rientrato nella Casa di Lavoro di Sulmona dove scontava la sua pena. Vito Fiorino, ritenuto un elemento di spicco del clan mafioso Bottaro- Attanasio, è stato fermato il 10 gennaio dalla Squadra Mobile di Siracusa, sulla base di un provvedimento emesso dalla Dda di Catania. Il giovane, oggi trentacinquenne, è indagato per l’omicidio di Liberante Romano, ucciso nella primavera del 2002 con un colpo di arma da fuoco in testa. Il cadavere di Romano fu rinvenuto carbonizzato all’interno del bagagliaio dell’auto intestata alla moglie nelle campagne di contrata Gallina. Il processo relativo a questo omicidio (“Lybra”) si è concluso con la condanna all’ergastolo di Giuseppe Calabrese e Salvatore Calabrò, entrambi affiliati allo stesso sodalizio mafioso siracusano. Proprio in quest’ambito è maturato l’assassinio di Romano. Una guerra per la leadership della consorteria criminale. Fiorino, quando è stato sorpreso dagli uomini agli ordini di Tito Cicero, nella sua abitazione, avrebbe tentato di fuggire attraverso una botola segreta, ricavata sul tetto dell’abitazione e dalla quale si accedeva alla terrazza. Lì, però, ad attenderlo, c’erano gli agenti, che hanno così messo fine alla sua latitanza.