Siracusa. Commercio abusivo, controlli a raffica della polizia annonaria

“Pugno di ferro” contro l’abusivismo commerciale. Lo annuncia il comandante della Polizia municipale, Enzo Miccoli a SiracusaOggi.L’episodio che, nei giorni scorsi, ha visto, loro malgrado, protagonisti due agenti, feriti da un ambulante che vendeva, nel suo banchetto, cd contraffatti e che, con l’aggressione, tentava di sottrarsi al controllo, rappresenta, per il dirigente comunale, un caso limite, ma emblematico di una situazione di tensione, determinata anche dalla crisi economica attuale. “Quello dell’abusivismo- argomenta Miccoli- è un fenomeno legato alla continua morìa di attività al chiuso. Sono sempre più numerosi i commercianti che preferiscono ribaltare la propria attività sugli spazi pubblici”. Aumentano, quindi, in maniera esponenziale le richieste di autorizzazioni di commercio sul suolo pubblico. Un trend che il Comune constata ogni giorno e che pone diversi problemi, legati anche alle caratteristiche urbanistiche della città. Miccoli parla di “un’emergenza costante”. Da tenere sotto controllo non c’è solo chi tenta di violare ogni tipo di regola, ma anche chi soltanto parzialmente si comporta in maniera regolare. Tra gli ambiti particolarmente attenzionati ci sarebbe quello della vendita di alimenti su strada. “Il problema in quel caso- spiega Miccoli è ovviamente anche legato alla garanzia della salute pubblica, dell’igiene, della tracciabilità dei prodotti posti in vendita”. L’amministrazione comunale è determinata a perseguire ogni tipo di violazione. “Chi occupa abusivamente il suolo pubblico, come prevede la legge, andrà incontro a sanzioni tributarie, pari al doppio della tariffa a metro quadrato prevista (nel caso di Ortigia, 35 euro a metro quadro), oltre ad un’ulteriore sanzione, prevista dal Codice della Strada, di 168 euro. A questo, in determinati casi, c’è da aggiungere l’eventuale ordinanza di sgombero. “E’ una garanzia per i commercianti in regola e per i clienti- chiarisce Miccoli- E’, chiaramente, prevista un’informazione preventiva”.