Siracusa. Commissioni consiliari, nuove regole. Riunioni "preferibilmente" in orari non lavorativi

Modifiche al regolamento sul funzionamento delle commissioni. Il consiglio comunale lavora a questo ma anche ieri, in serata, è venuto meno il numero legale. Rispetto alla proposta degli uffici, l’adeguamento alla legge regionale 11 del 2015 del regolamento ha subito alcune modifiche.
Scompare l’assegnazione delle proposte alle commissioni secondo la materia mentre in futuro si terrà conto delle rubriche dell’assessore firmatario. Si allungano da 5 a 15 i giorni concessi al presidente del consiglio comunale, in caso di decadenza di un consigliere per avere fatto più di quattro assenze, per esaminare le controdeduzioni dell’interessato. Un altro emendamento allo stesso articolo ha previsto che la decisione del presidente deve essere comunque preceduta da una conferenza dei capigruppo. Le sedute delle commissioni da adesso dovranno tenersi “preferibilmente in orari non coincidenti con l’orario lavorativo dei partecipanti” ma rispetto alla formulazione iniziale è stata cassata la dizione “di norma”. Inoltre se la riunione della commissione è richiesta dai componenti, nel numero minimo di 6, l’istanza deve essere presentata in forma scritta.
Alle 19,30, il presidente Santino Armaro ha concesso una sospensione per una conferenza dei capigruppo allo scopo di trovare un accordo sul tema sul numero legale utile a dichiarare valida la seduta di commissione. Oggi è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei consiglieri (cioè 9) ma la tendenza è portare il numero a sette.La seduta si è sciolta alle 20, 10,  per mancanza del numero legale.
I lavori, dedicati all’adeguamento del regolamento sulle commissioni consiliari alla legge regionale 11 del 2015, erano stati sospesi dal presidente Armaro per consentire una riunione della conferenza dei capigruppo chiesta per trovare un accordo su un emendamento che fissasse il numero minimo di consiglieri affinché una seduta possa essere ritenuta valida. Alla fine della riunione, durata più a lungo del previsto, il presidente ha fatto l’appello ma sono risultati presenti in aula 14 consiglieri su un numero minimo richiesto di 16.
Tutti gli argomenti, dunque, slittano a un’altra data, compreso il regolamento sulla commissioni che deve essere nuovamente trattato per intero. All’ordine del giorno c’erano anche un piano di lottizzazione proposto dalla “Gruppo meridionale vacanze srl” da realizzare nei pressi di via Monterosso Almo (Pizzuta) e la proposta di commissione d’indagine sugli asili nido e la refezione scolastica.
Critiche dall’opposizione. “Dopo una lunga discussione -dichiarano i consiglieri Princiotta, Sorbello, Vinci, Alota e Castagnino- su emendamenti privi di senso inerenti il regolamento delle commissioni dai sottoscritti mai condiviso, buona parte della maggioranza ha abbandonato l’aula, pretendendo da noi un avallo per far passare delle scelte inaccettabili. Alla ripresa dei lavori mancavano i rappresentanti dell’amministrazione (ass. Scorpo e Troia ) che avrebbero dovuto relazionare sulla richiesta di costituzione della commissione d indagine su refezione scolastica e asili nido.Gli assessori che si sono proclamate contrarie alle commissioni sulla stampa di fatto si sono oggi sottratte al confronto”.