Siracusa. Comune sotto inchiesta, il Movimento 5 Stelle: "via tutti"

Dimissioni di massa. Dei consiglieri comunali, della giunta del sindaco. A chiederle è il deputato regionale Stefano Zito, portavoce provinciale del Movimento 5 Stelle. Sulle recenti indagini che hanno toccato Palazzo Vermexio, i pentastellati sono netti, dopo una iniziale posizione di attesa. “Il marcio, purtroppo, è ovunque oramai. Ben vengano le inchieste giudiziarie, se i partiti politici non riescono a fare da soli pulizia al loro interno.
Davanti a questa situazione paradossale ci si aspetterebbe un gesto di rispetto per la città. Dimettetevi e liberate Siracusa”.
Parole di apprezzamento per il lavoro della Procura, poi Zito attacca “il malaffare tenuto nascosto per molti anni, o semplicemente tollerato da troppi e per troppo tempo”. Trasversalmente. “Lungo è stato il dominio del centro-destra siracusano, protagonista di alcune delle operazioni più avventate che si siano mai viste”, accusa ancora l’esponente grillino che boccia anche “il nuovo corso del centro-sinistra” che “appare, sempre più, in continuità con il passato: se non nei nomi, di sicuro nella pratica politica”.
Stefano Zito mette in fila le “promesse” tradite: “ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico; gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti; trasporto pubblico locale; gestione dei siti culturali…”.
Il Movimento 5 Stelle decide allora di puntare l’indice contro tutta la politica siracusana, “destra-sinistra-centro-sopra-sotto”. Il motivo? “Ha operato una vera e propria spartizione dei beni pubblici a vantaggio di pochi e a danno di molti”. Senza, lamenta Zito, che nessuno pagasse mai il conto, politico. Ma i pentastellati siracusani ne hanno anche per i dirigenti pubblici. “C’è un apparato burocratico molto spesso piegato agli interessi e ai diktat” della politica.