Siracusa. Comunità islamica in preghiera sul Talete, tappeti e mascherine per l'aid al idha

La comunità islamica siracusana si è data appuntamento questa mattina sulla terrazza del parcheggio Talete, in Ortigia. Di buon mattino, poco dopo le 7, è cominciata la preghiera collettiva nella giornata della feste del sacrificio aid al idha. Poco meno di duecento i partecipanti: bengalese la comunità più nutrita, poi africani provenienti da Tunisia, Gambia, Senegal, Marocco, Algeria e Costa d’Avorio, infine pakistani e afghani. Sono le varie anime della comunità islamica siracusana, con una piccola moschea in Ortigia, alla Giudecca. “Non la chiamerei proprio una moschea. E’ una stanza per la preghiera realizzata grazie agli sforzi dei ragazzi del Bangladesh”, spiega Ramzi Harrabi, mediatore culturale.
Il gran caldo, con le temperature vicine ai trenta gradi già nella mattinata, ha suggerito di accelerare i tempi della celebrazione pubblica e collettiva. “Non vogliamo islamizzare nessuno, questa comunità pacifica chiede solo di poter esercitare la propria libertà di culto come diritto tutelato dalla costituzione italiana”, dice ancora Harrabi.
L’utilizzo della terrazza del Talete è stato autorizzato dall’amministrazione comunale di Siracusa, a cui sono andati i ringraziamenti pubblici della comunità islamica. Dopo la pulizia della grande veranda con vista sul mare, sono stati disposti anche segnali in terra come garanzia per il rispetto del distanziamento sociale e delle altre norme anti-covid. I partecipanti alla preghiera hanno così posato in terra i loro tappetti per seguire poi l’orazione degli imam Musharaf del Bangladesh e Sofien del Marocco.
Già a fine maggio la terrazza del Talete aveva ospitato la comunità islamica per la preghiera di fine ramadan.