Siracusa. Conclusa la spettacolare esercitazione antinquinamento della Marina Militare

Si è conclusa ieri a Siracusa l’appuntamento annuale con la maggiore esercitazione antinquinamento della Marina Militare, Aretusa 2015. Due giornate dedicate una ad un seminario e l’altra all’esercitazione navale, sullo sfondo dell’area marina del Plemmirio.
La Marina Militare ha così testato a Siracusa i mezzi antinquinamento.
In mare 3 pattugliatori d’altura, le navi Sirio, Orione e Libra, in coordinamento con 3 motovedette della Capitaneria di Porto e con i mezzi locali fra cui quelli del Consorzio Castalia. Simulato lo sversamento di 700 m3 di idrocarburi fuoriusciti da una petroliera sinistrata, simulata da nave Ticino. Dall’alto un aereo ATR 42 della Capitaneria di Porto e un elicottero della Marina Militare hanno seguito e coordinato le operazioni.
Effettuato il contenimento della macchia con le panne galleggianti, prelevato un campione della sostanza inquinante per effettuarne l’analisi a bordo del Sirio ed ottimizzare quindi gli interventi antinquinamento, tutte le navi hanno impiegato i propri skimmer per raccogliere dal mare gli idrocarburi.
Contemporaneamente la Prefettura di Siracusa, in costante teleconferenza con le unità in mare, ha attivato la propria sala operativa, simulando di mettere in atto gli interventi volti a contrastare a terra lo spiaggiamento della macchia oleosa.
Le navi della Marina Militare, appartenenti alle Forze da Pattugliamento di Augusta hanno impiegato durante l’esercitazione, nell’ambito del progetto Flotta Verde, un biocombustibile alternativo al petrolio, rendendo così ancora una volta tangibile il cambiamento verso una maggiore eco-sostenibilità.