Siracusa. Congresso cardiologico-internistico, due giornate per fare il punto

“Qualità, innovazione e appropriatezze delle cure” è il tema del VI Congresso medico congiunto Cardiologico-Internistico megarese organizzato da Giovanni Licciardello e Roberto Risicato direttori rispettivamente della Cardiologia e della Medicina interna dell’ospedale Muscatello di Augusta, in programma per le giornate del 9 e 10 novembre 2018 all’Hotel Parco delle Fontane di viale Scala Greca a Siracusa.
Il congresso si rivolge a medici ospedalieri e territoriali, specialisti di tutte le branche e medici di medicina generale con l’intento di favorire la comunicazione fra chi opera nei diversi setting assistenziali, per migliorare l’efficacia, la qualità e la condivisione dei percorsi di cura, confrontando la medicina basata sull’evidenza con le procedure di buona pratica clinica, con la contestualizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali.
Il congresso, con inizio alle 10 di venerdì 10 novembre con il saluto di apertura del direttore generale f.f. dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu e gli interventi introduttivi di Giovanni Licciardello e Roberto Risicato, è registrato quale evento formativo rivolto a medici chirurghi di tutte le specialità, farmacisti, dietisti e biologi e prevede il rilascio di 12 crediti.
“Le malattie croniche – sottolineano Giovanni Licciardello e Roberto Risicato – rappresentano, oggi, la principale sfida per i moderni Servizi sanitari nazionali, in particolare per il Servizio sanitario italiano, universalistico, in una nazione in cui l’aspettativa di vita è tra le maggiori nel mondo, ma in cui in media gli ultimi 15 anni di vita sono caratterizzati dal progressivo aggravamento di malattie croniche, invalidanti e con andamento caratterizzato da episodi di riacutizzazione e dal progressivo declino funzionale, multiorgano. Senza dubbio sono le malattie cardiovascolari le principali cause di morbilità e mortalità. Ad esse seguono i tumori, le malattie respiratorie, quelle metaboliche, neurologiche e gastroenterologiche. La diagnosi, specie delle forme acute, deve essere rapida e deve portare alla rapida applicazione di efficaci ed articolati protocolli terapeutici, che permettano di migliorare la prognosi e limitare le possibili complicanze acute o croniche, anche mortali. Si tratta di malattie ad elevato consumo di risorse sanitarie con pesanti ricadute socio-economiche”.
L’evento formativo è articolato attraverso sessioni che prevedono la presentazione delle più innovative ed efficaci terapie, procedure invasive cardiologiche e metodiche di imaging che, inserite nei percorsi di cura, permettono migliore appropriatezza diagnostica e correttezza nell’approccio terapeutico con il giusto timing, migliorando la prognosi di numerose patologie e razionalizzando le risorse impiegate. Due letture magistrali saranno dedicate alla sostenibilità del servizio sanitario nazionale e al ruolo della medicina interna nell’assetto organizzativo sanitario generale considerato il peso delle cronicità e della gestione integrata ospedale-territorio che è un concreto obiettivo nell’attuale contesto epidemiologico e socio-assistenziale.
Alle  15 di sabato 10 novembre il congresso concluderà con una tavola rotonda sulla qualità e sostenibilità del servizio sanitario nazionale moderata da Michele Stornello direttore della Medicina interna dell’ospedale Umberto primo di Siracusa e da Salvatore Di Rosa di Palermo fondatore F.A.D.O.I., con l’introduzione di Stefano De Carli direttore dell’Unità operativa Medicina interna dell’ospedale S. Daniele di Udine e gli interventi del direttore generale f.f. dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu, Rosario Cannizzo direttore della Medicina generale dell’ospedale Militello in Val di Catania di Caltagirone e Giovanni Barone segretario FIMMG di Siracusa.