Siracusa. Consiglio comunale caos, il sindaco Francesco Italia: “spettacolo indecoroso”

E’ affidato ad un lungo post sulla sua bacheca Facebook il commento del sindaco, Francesco Italia, a quanto accaduto ieri sera in Consiglio comunale. “E’ andato in scena forse l’ultimo spettacolo indecoroso, degno delle peggiori puntate del Bagaglino e interpretate magistralmente da chi da 15 anni utilizza i banchi del Consiglio comunale e non solo, per i propri show personali infarciti di insulti, contumelie e menzogne di ogni sorta”, scrive il primo cittadino mettendo da parte l’aplomb che lo ha sempre contraddistinto.
“Grande rammarico per quei consiglieri che hanno sempre cercato di costruire per il bene comune. Siracusa merita persone oneste e per bene che lavorino nell’interesse della collettività”, dice Italia quasi a mò di epitaffio per l’attuale Consiglio comunale a rischio decadenza.
“L’eventuale decadenza rappresenterebbe un vulnus che la città non merita, che non meritano i nostri concittadini, che non merita chi crede nella politica come servizio alla comunità. Sarebbe il frutto avvelenato del populismo dilagante, purtroppo anche a Siracusa, del clima di odio innescato e alimentato ad arte in questi mesi a causa di astio e rancori personali e contro il quale, non a caso, ho rivolto accorati appelli fin dal mio insediamento”.
Nessun accenno al futuro. Ma anche in caso di decadenza del Consiglio comunale, giunta e sindaco rimarrebbero in carica e non paiono esserci oggi motivi per pensare ad un passo indietro di Francesco Italia.
“All’indomani delle elezioni, a causa del sistema elettorale e della configurazione del voto, la geografia dell’aula è stata chiara: 9 consiglieri a rappresentare liste che hanno sostenuto la mia candidatura e 24 appartenenti all’opposizione. E’ stato inoltre da subito evidente che, al di là di alcuni consiglieri che, con rispetto dell’istituzione e dei cittadini siracusani, hanno da subito cercato di creare un clima sano di confronto e discussione, indipendentemente dalla propria appartenenza, in Consiglio ha spesso prevalso un atteggiamento ostile e ostruzionistico. Nonostante la presenza di diversi consiglieri alla prima esperienza e la saggezza di alcuni decani, il cui equilibrio e senso di responsabilità hanno spesso consentito di abbassare i toni e lavorare, le sedute sono state per lo più monopolizzate da atteggiamenti dilatori e autoreferenziali, interventi volti unicamente a screditare sindaco e giunta senza alcun contenuto di sostanza o costruttivo”.