Siracusa. Consiglio comunale, è game over: l'opposizione vince l'ultimo round. "Tari, si doveva fare di più"

Il Consiglio comunale si congeda senza concludere l’analisi di tutti gli emendamenti al Regolamento sulla Tari. Dopo l’approvazione di quello proposto da Carmen Castelluccio (allargamento della tipologia delle apparecchiature elettriche ed elettroniche che conferite in discarica permettono una riduzione del tributo e compostaggio di comunità con riduzione del 15% della quota variabile della tariffa) è venuto a mancare il numero legale.
L’assessore al bilancio, Salvatore Piccione, ha illustrato il terzo punto all’ordine del giorno, riguardante altre modifiche migliorative al regolamento sulla Tari, poi i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula (Alota, Di Lorenzo, Impallomeni, Princiotta, Sorbello e Vinci.
“Il provvedimento approvato ieri- ha detto Simona Princiotta riferendosi al piano tariffario – prevede una riduzione minima della Tari. Si poteva e si doveva fare di più, ma nessuna risposta è venuta dall’amministrazione sui criteri di riduzione adottati. Non ci soddisfano e confermano Siracusa come la città italiana con la Tari più alta”.
Da oggi il Consiglio comunale potrà essere convocato solo per l’approvazione di atti straordinari, contingibili ed urgenti, come i debiti fuori bilancio.