Siracusa. Consulenti energia e pensiline dei bus: la Procura chiede copia dei documenti

Sul tavolo del segretario generale del Comune c’è una nota della Procura. Poche righe con cui vengono richieste copie di alcuni atti. In particolare si tratterebbe dei faldoni relativi alla nomina di consulenti dell’Ufficio Energia ed alla procedura di manifestazione di interesse per la realizzazione di circa 150 pensile alle fermate degli autobus.
Pochi giorni prima, il consigliere comunale Simona Princiotta si era rivolta alla Procura per gli stessi provvedimenti verso i quali, in aula e con un appello pubblico insieme al deputato Zappulla, si era già scagliata.
Due i passaggi su cui la Princiotta chiede di fare luce. “Prima di fare assunzioni, come nel caso dei consulenti, si deve procedere ad una ricognizione interna che sarebbe stata bypassata. Quanto alle pensiline ed ai servizi collegati, le modalità di gestione dei servizi pubblici devono passare dal Consiglio Comunale. E poi bisogna conoscere la base d’asta per sapere come procedere, se fare ricorso ad un bando europeo o altro. E invece nulla di tutto questo. E in assenza di criteri capita che possa partecipare anche chi non ha nemmeno la partita iva…”, spiega Simona Princiotta.
Da Palazzo Vermexio si mostra sereno il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Quello della Procura è un atto dovuto dopo che in viale Santa Panagia hanno ricevuto una sollecitazione in tal senso. A me sembra, però, che ci sia chi stia cercando di utilizzare uno strumento serissimo come quello della magistratura per condurre battaglie sterili, che servono solo a coprire l’assenza di proposta e dibattito politico”, dice il primo cittadino. “Vengono contestate delle procedure quindi viene attaccata la burocrazia comunale- aggiunge – Ma io sono convinto della bontà del lavoro svolto dagli uffici”.