Siracusa. Costituito l'organismo di composizione della crisi: soluzioni per ridurre i debiti dei cittadini

Si parlerà della Legge Centaro, ormai nota anche come legge “salva-suicidi”, nell’incontro organizzato per lunedì 7 marzo 2016 alle 15,30 presso la Camera di Commercio di Siracusa, dal titolo Sovraindebitamento, dai commercialisti le soluzioni per superare la crisi.
Al convegno, dopo l’introduzione del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa Massimo Conigliaro, è previsto l’intervento di saluto del Presidente della 1^ Sezione Civile e Fallimentare del Tribunale di Siracusa Antonino Alì e del Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti Attilio Liga. La genesi della norma e le finalità del legislatore saranno illustrate da Roberto Centaro, magistrato, già Senatore della Repubblica e autore della Legge 3/2012 sul sovra indebitamento; la Presidente della 6^ Sezione Civile del Tribunale di Catania Maria Rosaria Acagnino parlerà della nozione di consumatore e della meritevolezza per l’accesso al piano. A seguire il Consiglere Nazionale dei Commercialisti con delega sulla materia Felice Ruscetta tratterà il tema del ruolo del commercialista tra ausilio al debitore ed attestazione di fattibilità. In conclusione Alfio Pulvirenti, referente dell’OCC- Siracusa illustrerà attività ed ambiti operativi dell’organismo di composizione della crisi.
“Abbiamo attivato per primi tutte le procedure per la costituzione dell’Organismo di composizione della crisi presso il nostro Ordine – ha dichiarato il Presidente Massimo Conigliaro – e siamo stati autorizzati nel novembre scorso dal Ministero della Giustizia. Oggi siamo l’unico Organismo di composizione della crisi al quale possono richiedere assistenza le piccole imprese, i lavoratori autonomi, i consumatori: con l’ausilio dei commercialisti si potrà accedere alla procedura laddove vi sia una valutazione positiva della fattibilità del piano, con riguardo alla ragionevole prospettiva di adempimento delle obbligazioni e alla mancanza di colpa nella determinazione del sovra indebitamento. Riteniamo si tratti di uno strumento di grande importanza che valorizza la funzione non solo professionale ma anche sociale della nostra attività”.
La norma é stata introdotta, in questi tempi di forte crisi economica e finanziaria, per la necessità di attribuire alle situazioni di insolvenza di piccole imprese, società artigiane, professionisti, imprese agricole ovvero del consumatore (cittadino comune, lavoratore dipendente o altro) la possibilità della parziale cancellazione dei debiti, ivi compresi quelli verso il fisco o l’agente per la riscossione, al fine di ripartire da zero (di qui l’espressione fresh start utilizzata in tali ipotesi) e di riacquistare un ruolo attivo nell’economia, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente. La predisposizione di un accordo con i creditori per la riduzione percentuale delle somme dovute ovvero di un piano – attestato da un professionista e poi omologato dal Tribunale – prevede la soddisfazione integrale di taluni debiti tributari (come iva e ritenute, comunque dilazionabili) e la falcidia degli altri, ivi compresi quelli di natura commerciale.