Siracusa. Covid, sanzioni per 24 mila in provincia: ad Augusta il maggior numero di violazioni

Sono state 80 mila le persone controllate in quest’anno di pandemia dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa per verificare il rispetto delle normative in vigore per il contenimento del Covid-19. E’ uno dei dati forniti dai militare, al termine di alcune giornate caratterizzate da ulteriori e intensificati controlli, dopo l’istituzione della Zona Arancione in Sicilia. Secondo quanto spiegano i carabinieri, “i risultati di tali servizi hanno confermato la necessità di svolgere attenti controlli, soprattutto nei più noti luoghi di aggregazione sociale, come piazze, giardini pubblici o luoghi di passeggio, dove i cittadini, che ormai hanno forse fatto l’abitudine alla presenza del virus, sembrano talvolta abbassare l’attenzione sulle corrette procedure da seguire”. Emergerebbe una sottovalutazione della necessità di mantenere il distanziamento, di usare correttamente la mascherina, per evitare situazioni potenzialmente pericolose.

Controlli concentrati anche sugli esercizi commerciali: 2016 in 5 giorni e 56 sanzioni elevate con il verbale da 400 euro. I motivi più frequenti: circolazione senza giustificato motivo oltre gli orari consentiti, permanenza in strada a consumare bevande, circolazione fuori dal proprio comune di residenza senza giustificate ragioni. Dei 56 verbali individuali elevati, 29 sono stati redatti nel solo territorio della compagnia di Augusta, proprio nei giorni scorsi di un’impennata dei contagi che ha indotto il sindaco ad emanare delle ordinanze anti-assembramento.
Le violazioni contestate raggiungono un importo di circa 24.000 euro.
In un anno sono state sanzionate 3600 persone. Una ventina quelle che, per violazioni penali connesse alla pandemia, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.
25.000 circa sono stati invece gli esercizi commerciali controllati, con circa 120 verbali elevati.