Siracusa. Da assegnare 19 beni confiscati alla Mafia, Libera: "Procedura pubblica"

Riprende l’attività dell’Agenzia nazionale per i Beni sequestrati e confiscati e, tra i primi atti, ha consegnato ad alcuni enti locali, immobili confiscati alle cosche, acquisiti con i traffici illeciti. Libera esprime la propria soddisfazione, ma va anche oltre il plauso. “La restituzione al territorio- spiega Renata Giunta- è un atto di giustizia ma apre anche concretamente le porte alla proposizione attiva di nuovi modelli di sviluppo economico che, facendo perno sulle peculiarità locali con l’uso di metodi di assegnazione e gestione partecipativi e trasparenti, creano vere e concrete opportunità di sviluppo per il territorio. Se è vero, infatti, che il processo di confisca dei beni coinvolge in prima battuta gli attori protagonisti della repressione e prevenzione dei fenomeni criminali e mafiosi, ovvero la magistratura e le forze di polizia, la restituzione del maltolto porta con sé una dimensione politica, nel momento in cui si restituisce ai cittadini la fiducia nelle istituzioni e nella vita democratica del Paese”. Libera coglie l’occasinoe per ricordare agli amministratori locali assegnatarie dei 19 beni confiscati in provincia il “valore della trasparenza nell’assegnazione per fini sociali a soggetti del terzo settore”. La richiesta è quella di seguire un iter trasparente come prevedono le leggi antimafia.