Siracusa. Delitto Scarso, il Riesame conferma: Tranchina e Gennaro restano in carcere

Il tribunale del Riesame ha confermato la misura cautelare in carcere per Andrea Tranchina e Marco Gennaro. Sono i due giovani siracusani accusati dell’omicidio di Pippo Scarso, l’anziano dato alle fiamme nella sua abitazione di Grottasanta e poi spirato dopo oltre due mesi di agonia al Cannizzaro di Catania. Entro i prossimi 45 giorni saranno note le motivazioni.
Non una sorpresa, comunque, per gli avvocati difensori dei ragazzi, Giampiero Nassi e Aldo Ganci. La pressione dell’opinione pubblica non lasciava troppo spazio all’ottimismo in questa fase. La strategia difensiva potrebbe ora spostarsi sul capo d’imputazione che è attualmente omicidio volontario in concorso. “Le ricostruzioni apparse sui media non sono sempre corrette”, si limitano a commentare con riferimento anche ad un presunto video realizzato durante l’insensata e barbara iniziativa rivelatasi poi mortale. “Inizia a rendersi conto della gravità di quanto accaduto”, aggiunge Nassi relativamente alle condizioni del suo assistito, Andrea Tranchina, il primo ad essere arrestato dopo le scrupolose indagini della Mobile di Siracusa.