Siracusa e la sua rivoluzione culturale con i solarium. "Abbiamo scoperto il mare bello e godibile sotto casa"

Negli ultimi giorni i solarium sono diventati materia di scontro politico. Appena accennato, per la verità. E subito chiarito dai diretti protagonisti. Tutto partito dall’interrogazione del consigliere comunale Fabio Rodante su costi e materiali utilizzati per costruire le piattaforme a mare in città. Iniziativa criticata sulla piazza virtuale dei social network al punto da “costringere” Rodante a spiegare come il suo intervento fosse puntato ad ottenere notizie sulla sicurezza delle strutture che tanto piacciono ai siracusani.
In ogni caso, su FM Italia il sindaco ha voluto comunque rispondere pubblicamente ed ha “svelato” i costi dell’operazione solarium. “Tre piattaforme sono costate 70 mila euro, attinti dal fondo di riserva del sindaco e stanziati nel 2013”, ha illustrato Giancarlo Garozzo. “Per la verità la somma effettivamente spesa è leggermente inferiore, perchè i tecnici comunali mi hanno spiegato che abbiamo ottenuto un ribasso dell 11,11%”. Il grosso delle somme è stato impegnato per il solarium dei Due Frati, dove è stato necessario anche un intervento di riqualificazione e la realizzazione di una lunga pensilina. L’amministrazione ha anche costruito a sue spese una passerella di discesa a mare per i disabili presso il Lido Fanusa. Struttura privata ma gratuita per i diversamente abili che possono sfruttare così anche la comoda discesa.
“E’ una rivoluzione anche culturale quella che stiamo tentando di realizzare con i solarium. Il messaggio è che il mare della città è bello e godibile come quello della zona balneare”, dice ancora Garozzo. E i siracusani mostrano di gradire. Anche il risparmio in carburante per andare al mare senza doversi sobbarcare almeno una decina di chilometri all’andata e al ritorno.