Siracusa. È sempre veleno tra Garozzo e Princiotta. "Io non amico di magistrati. Io"

L’addio al Pd di Simona Princiotta con tanto di porta sbattuta non si può dire che abbia sorpreso il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Noto che la consigliera Simona Princiotta ha deciso di completare il proprio coerente percorso, un po’ comunista un po’ socialista, passando dal Centrodestra al Partito democratico per finire a Democratici e progressisti. Del resto penso che il movimento che fa riferimento a Zappulla sia perfetto per la consigliera visto che hanno la stessa antiquata visione della politica. Privo di valori e di coerenza. Sotto questo punto di vista direi che il Pd non ha perso nulla”. Parole pungenti dopo una vita (politica) da separati in casa. La definisce “elemento folcloristico” prima di replicare alle accuse lanciate in conferenza stampa dalla stessa Princiotta. “Proprio lei dice che la politica non si fa nei tribunali quando è stata lei, più e più volte, ad aver portato la politica dentro i tribunali, troppo spesso mentendo sapendo di mentire”. Garozzo precisa di non essere amico di magistrati: “io non ho frequentazioni di nessun tipo con nessun magistrato, io”. Il sindaco invita poi il procuratore capo “a verificare se sono amico di qualcuno, contestualmente però gli chiedo di prestare attenzione a 360 gradi, e di verificare se ci siano esponenti politici locali che hanno relazioni molto più che amicali con qualche magistrato”.