Siracusa e Val di Noto celebrati dal magazine "GQ": "Nella top 20 dei siti Unesco più belli"

Siracusa e il Val di Noto  tra i venti siti italiani  più belli da visitare tra quelli Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il dato non è nuovo, ma viene riportato proprio oggi dal magazine “GQ Italia”. Un viaggio tra i siti italiani in cui, secondo il portale di viaggi SkyScanner,vale maggiormente la pena di visitare. Il portale, tra l’altro, ha anche recentemente inserito il Ponte Umbertino tra i 30 più belli d’Italia e inserito il capoluogo tra le mete europee più appetibili. Ad aprire l’ennesima “top ten” sono i Sassi di Matera, con il parco delle chiese rupestri. Seguono le Dolomiti. Poi la chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo di Leonardo da Vinci, al centro di Milano; Andria con Castel Del Monte, Ravenna e i suoi monumenti paleocristiani; in Sardegna il villaggio Nuragico di Barumini e, per arrivare in Sicilia, l’area archeologica di Agrigento, che precede Siracusa di tre posizioni. La prima di queste è occupata dalla Reggia di Caserta, la seconda da Portovenere e le Cinque Terre, le necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia. Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica sono all’undicesimo posto. “Chi ha visto Siracusa -scrive Filippo Piva – almeno una volta nella vita sa che cosa significa sentirsi immersi nell’arte. L’intreccio di stili dei palazzi della città testimonia l’alternanza delle dominazioni di greci, bizantini, Borboni, arabi, normanni e Aragonesi. Le necropoli rupestri di Pantalica, dal canto loro, sono un importante reperto di epoca bizantina”.C’è ancora la provincia al diciassettesimo posto, con le città tardo barocche del Val di Noto. Non solo Noto e Palazzolo, dunque, ma Caltagirone, Catania, Militello, Modica, Ragusa e Scicli. “Arrivando qui dopo aver visitato la candida città di Siracusa-scrive GQ- il contrasto con il nero intenso della diffusissima pietra vulcanica vi sembrerà ancora più magico”.