Siracusa. Elena Sofia Ricci alle Giornate Pediatriche: "io, psichiatra mancata e la sindrome di Munchhausen"

Una delle attrici più note e amate del piccolo schermo a Siracusa: Elena Sofia Ricci è intervenuta al convegno delle giornate pediatriche. Non come madrina o ospite vip. Ha portato una testimonianza personale, parte del suo racconto che è diventato sceneggiatura e potrebbe presto finire sul grande schermo. Una storia dalla forte impronta sociale sul tema della sindrome di Munchhausen per procura. E’ già nelle mani di un regista.
“Volevo fare la psichiatra”, racconta a Siracusa. “Ancora oggi la psichiatria mi attira. Quando entro in libreria non riesco a non uscire senza un testo dedicato alla psicanalisi”.
La sindrome rappresenta un serio abuso sugli infanti. E’ un disturbo mentale che affligge per lo più donne madri e le spinge ad arrecare un danno fisico al figlio per farlo credere malato e attirare l’attenzione su di sé.
Il genitore viene così a godere della stima e dell’affetto delle altre persone perché apparentemente si preoccupa della salute del proprio figlio. Il nome deriva dalla Sindrome di Münchhausen, nella quale il paziente si fa del male per farsi credere malato e attirare l’attenzione su di sé.