Siracusa. Elvira Leone sarebbe stata uccisa domenica scorsa. Acquisite le immagini di videosorveglianza

Elvira Leone forse conosceva il suo o i suoi assassini. Avrebbe aperto lei stessa la porta perchè si fidava di chi le era apparso dallo spioncino. I segni di effrazione rilevati risalirebbero, infatti, ad un tentativo di furto antecedente. La tranquilla pensionata non avrebbe mai aperto a sconosciuti, lo ripetono le amiche e i conoscenti. Cosa possa aver mai scatenato tanta rabbia da sfociare in un barbaro omicidio, anomalo per il contesto criminale locale, rimane un mistero. La donna non ha voluto dire dove nascondeva soldi e preziosi? Ha reagito di fronte al tentativo di rapina? Sono solo alcuni degli interrogativi in cerca di risposte.
Intanto è stato possibile stabilire quasi con certezza che il dramma di Elvira Leone risale a domenica scorsa. Lo avrebbe indicato l’autopsia eseguita ieri mattina dal medico legale, Francesco Coco. La donna sarebbe morta per soffocamento, con un sacco in plastica legatole al collo con un filo elettrico strappato ad un’abat-jour. Era stretto così forte da essersi conficcato nella pelle. Si cercano adesso riscontri sull’eventuale utilizzo di un corpo contundente utilizzato per colpirla. Sul corpo della 72enne sono state infatti rilevate vistose ferite ed ecchimosi varie.
Le indagini proseguono a tutto campo. In attesa dei risultati dei rilievi effettuati dai Ris di Messina e dal reparto Crimini Violenti del Ros di Roma gli investigatori stanno ricostruendo gli ultimi giorni di vita di Elvira Leone, le sue abitudini, il suo giro di conoscenze e la rete di relazione. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza dei negozi di piazza della Repubblica. Potrebbe aver ripreso gli assassini o l’assassino al suo ingresso o all’uscita dal palazzo in cui abitava al sesto piano la sfortunata donna.