Siracusa. Eni, controllo pozzi: Petroltecnica subentra a Bng. Filcams Cgil: "Mantenere i posti di lavoro"

Sarà la Petroltecnica Spa a gestire il monitoraggio della falda profonda per conto di Eni. La commessa resta affidata alla Bng srl, con i suoi 11 lavoratori, fino al prossimo 30 giugno, data di scadenza del contratto. La Filcams Cgil ha chiesto un incontro in Confindustria con Eni e Petroltecnica per garantire il diritto dei lavoratori che lavorano già nell’ambito dell’appalto Eni da oltre 9 anni. “L’incontro – spiega il segretario provinciale Filcams, Stefano Gugliotta- è anche finalizzato a dare certezza di continuità alle alte professionalità di cui dispone il cantiere. Si tratta di un settore altamente sensibile- osserva l’esponente del sindacato-  visto che si tratta del monitoraggio e del controllo dei pozzi di falda profonda, che non possono essere sostituiti dall’oggi al domani pena un fermo delle attività di monitoraggio”. Si ripropone, dunque, una vertenza analoga a quella che nei mesi scorsi ha riguardato “Sicilsaldo”. “ Nonostante ENI a Gela ha firmato un accordo con i sindacati per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori degli appalti-dice ancora Gugliotta- a Priolo si continua a perseverare in un atteggiamento chiaramente discriminatorio per i lavoratori degli appalti. La continuità professionale è una garanzia oltre che per la committente anche per l’impresa appaltante, ma a quanto pare a Priolo questo principio non ha valore”.L’organizzazione sindacale si dice determinata. “In assenza di una convocazione da parte di Confindustria- preannuncia Gugliotta- la risposta della Filcams sarà l’ennesima manifestazione davanti alle portinerie della zona industriale per rivendicare il diritto dei lavoratori al lavoro e portare una volta per tutte ENI a firmare un protocollo che garantisca il diritto del lavoratore dell’appalto”.