Siracusa. Escrementi di topo tra i preziosi reperti, scandalo al museo Paolo Orsi

Povero Museo Regionale Paolo Orsi. Di “regionale” è rimasta solo l’incuria e il disinteresse. L’importante sito museale siracusano pare essere finito nel dimenticatoio dei Beni Culturali. E mentre si discute di grande parco archeologico di Siracusa, del turismo come settore economico predominante ecco che all’interno del museo si passeggia tra clamorose macchie di umidità sulla moquette del pavimento, escrementi di topi anche all’interno delle bacheche accanto ai preziosi reperti in mostra e addirittura cartacce dentro vasi in terracotta esposti in teca. Per non tacere delle lampade rotte nelle sale e vari loro resti sul pavimento.
Sono ormai settimane, se non mesi, che si ripetono episodi simili e segnalazioni al limite del masochismo di una presunta città turistica. Abbastanza per gridare allo scandalo. Anche se il vero scandalo è l’assenza di risorse messe a disposizione anche solo pulire, dopo i recenti tagli al personale. Verrebbe da suggerire all’attuale direzione una clamorosa iniziativa di protesta: chiudere il museo per protesta verso le condizioni in cui Palermo e la sua miopia costringono una istituzione culturale che meriterebbe ben altro livello.