Siracusa. Ex Spaccio Alimentare, stop al licenziamento collettivo. “Ora più responsabilità”

Sospesa la procedura di licenziamento collettivo per gli ex Spaccio Alimentare di Siracusa. E’ il risultato maturato al termine dell’ultimo incontro all’ufficio provinciale del lavoro. Soddisfatti i segretari di Filcams , Fisascat e Uiltucs, rispettivamente Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona ed Anna Floridia. “Siamo riusciti a respingere fin qui una procedura di licenziamento giudicata da subito come illegittima. Inoltre l’azienda ha già dichiarato nel verbale redatto ieri, la volontà di revocare la procedura di licenziamento, accogliendo di fatto le nostre rimostranze. Di certo – aggiungono – la vertenza ed il nostro impegno non finisce qui. Esorteremo anche la Prefettura a volersi nuovamente confrontare sulla tematica, chiedendo di convocare anche la Cds Holding, proprietaria del centro commerciale, a voler trovare tutte le soluzioni possibili al fine di evitare anche un solo esubero”.
La superficie destinata al futuro ipermercato sarebbe stata intanto ridotta. “Abbiamo già individuato il percorso teso alla salvaguardia dei livelli occupazionali di tutti i lavoratori in capo alla distribuzione Cambria: la casa integrazione straordinaria per cessazione di attività che va sottoscritta al Ministero del Lavoro. Nel frattempo ci auguriamo che le parti vivano una forte responsabilizzazione verso il lavoro ed i livelli occupazionali interessati.”