Siracusa. Fiaccolata per Angelo De Simone, il migliore amico: "In silenzio ma presenti"

In attesa dell’esito dell’autopsia , gli amici di Angelo De Simone chiedono che l’attenzione non cali. Che si faccia chiarezza sulla scomparsa del giovane di 26 anni, trovato privo di vita il 16 febbraio scorso nella sua abitazione che si trova nei pressi del parco di Bosco Minniti. Proprio davanti al parco, questa sera, alle 20, si riuniranno gli amici di Angelo e tutti coloro i quali vorranno, con la loro presenza, unirsi alla battaglia per chiedere indagini che vadano oltre le ipotesi attualmente al vaglio degli inquirenti. La prima è quella che parla di suicidio. La seconda parla di un’eventuale istigazione al suicidio.Ma il migliore amico di Angelo, Davide Ganci, non crede nemmeno a questa spiegazione. “Lo conoscevo molto bene. Era una persona solare. Non si sarebbe tolto la vita. Stava bene- continua a ripetere da quella tragica sera- Troppe cose non tornano. Ci sono anche degli elementi oggettivi di cui spero che chi indaga potrà tenere conto”. Migliaia le persone che, attraverso Facebook, hanno manifestato, in queste settimane, la loro vicinanza agli amici e ai familiari di De Simone. “Spero che si facciano vivi, questa sera -prosegue Davide- Sarà una manifestazione silenziosa, servirà solo per renderci presenti, per farci vedere, per ricordare Angelo come avrebbe fatto lui per un amico, se quella brutta fine non fosse toccata a lui”. L’esito dell’esame autoptico è atteso per la fine di questo mese. Gli elementi che emergeranno potranno determinare una svolta o confermare l’ipotesi iniziale. “Siamo pronti ad ogni eventualità- conclude Davide- Ma qualunque ricostruzione dovrà essere quella reale e, se ci sono delle responsabilità, è giusto che vengano individuate e punite. Verità e giustizia per Angelo, chiediamo solo questo”