Siracusa. Forestali e la pulizia della Neapolis: "impossibile se la Regione non libera i fondi"

Dopo l’annuncio della pulizia di 12 aree archeologiche con l’intervento dei forestali – interessato anche il parco della Neapolis – ancora nessuna indicazione precisa arriva dalla Regione. E la Flai Cgil parte all’attacco. “I lavoratori sono pronti e disponibili fin da subito per rendere visibile, come nel 2013, il loro contributo. Ma questo non può avvenire sulla loro pelle, perché se non si parte da subito per certa stampa e certa politica sarà facile incolpare i forestali anche per i siti archeologici mal tenuti”, spiega il sindacato.
Interessati, in provincia, sono i forestali di Buccheri, Noto, Siracusa e Avola. “Forestali calunniati da certa politica e stampa”, attacca la Flai Cgil. “Dimostreranno con fatti concreti che se ben guidati e utilizzati possono rendere produttivi i soldi che la Regione investe nel settore”.
La Flai Cgil di Siracusa chiede con forza alla politica di mettere a disposizione le risorse occorrenti per intervenire in tutti i siti archeologici presenti nella provincia. “Ma ribadiamo che l’intervento della forestale è un intervento straordinario dovuto alla incuria che in questi anni si è avuta nei confronti delle zone archeologiche e del verde pubblico in generale”, la chiosa polemica del sindacato.
Dei 23.700 forestali siciliani, sono 1.343 quelli della provincia di Siracusa: 888 manutenzione e 455 addetti all’antincendio boschivo. “Utili nel loro lavoro ma puniti da un sistema barbaro che regola il loro pagamento. Ad esempio, 700 lavoratori che hanno lavorato nel mese di dicembre non hanno ancora percepito il loro stipendio ma hanno anticipato le somme per andare a lavorare”.