Siracusa . Fratelli d'Italia chiede il soccorso del Prefetto: "Salvi la città dal caos dei nuovi semafori"

L’aggettivo “smart” è diventato un boomerang. La colpa – vera o presunta – è tutta dei semafori intelligenti che però hanno bisogno di almeno due mesi per sviluppare la loro forma di “smartitudine” e nel frattempo ai siracusani in coda ai nuovi semafori viene chiesta semplicemente “pazienza”.
“Ci troviamo dinanzi al paradosso. Una presuntuosa campagna mediatica portata avanti dal sindaco che vorrebbe far credere che Siracusa sia una città smart che ha come risultato una assoluta, incontestabile e oggettiva situazione da terzo mondo”, è l’attacco che parte dal portavoce provinciale di Fratelli d’Italia An, Alessandro Spadaro.
“La viabilità della città è al collasso. Gli automobilisti restano imprigionati nelle loro auto in ingorghi che, a memoria d’uomo non si sono mai verificati se non per eventi eccezionali. Il sindaco è il responsabile di questa situazione per le scelte incomprensibili messe in atto dalla sua amministrazione e sta mettendo a rischio l’intera popolazione non occupandosi del problema”.
Il rischio, chiarisce poi Spadaro, consiste nel fatto che “nessun piano di evacuazione, in caso di calamità naturali o eventi che lo richiedano, potrà, in queste condizioni mai essere applicato. È impossibile pensare anche ad eventuali mezzi di soccorso che possano intervenire in una situazione che si tramuterebbe in brevissimo tempo in panico collettivo. Quando si vorrà intervenire? Solo dopo qualche tragedia che si sarebbe potuta evitare?”, la preoccupata domanda.
“Da non sottovalutare, inoltre, l’impatto di queste lunghe code e ingorghi sull’inquinamento atmosferico prodotto dagli scarichi dei mezzi. Se le centraline di rilevamento delle pm10 fossero funzionanti – prosegue Spadaro – sarebbero ampiamente certificati i superamenti dei limiti tali da obbligare l’amministrazione a bloccare il traffico. Non serve la centralina per capire che l’aria è irrespirabile, basta aprire il finestrino dell’auto o fare una passeggiata a piedi”, insiste il portavoce di Fratelli d’Italia An.
Per risolvere il problema Spadaro chiama in causa il Prefetto, “affinchè prenda le redini di questa situazione mettendo in essere tutte le azioni che riterrà più opportune a tutela della collettività”.