Siracusa. Gestione economica, la Corte dei Conti boccia il Comune

Misure correttive entro 60 giorni.La Corte dei Conti intima al Comune di correre ai ripari rispetto ad una serie di passaggi che l’attuale consiglio comunale deve compiere per correggere gli errori commessi dalla precedente assise cittadina. Ai rilievi mossi in passato non è mai arrivata alcuna risposta, nessun riscontro e nessun provvedimento. Ecco perchè la sezione di controllo regionale  ha dato a palazzo Vermexio un “ultimatum”. La questione riguarda, nel dettaglio, i Bilanci 2015 e 2016 e i Bilanci di Previsione 2016- 2018. La Corte dei Conti motiva la propria decisione con un dispositivo, 18 pagine, in cui la gestione economica del Comune nei periodi di riferimento viene praticamente “bocciata”. Il dispositivo è datato 26 ottobre. Concedendo due mesi di tempo, la scadenza è dunque fissata per i giorni a ridosso del prossimo Natale. A questo punto, tuttavia, gli atti che la Corte dei Conti richiede non sono più soltanto risposte o dichiarazioni di intenti. Su proposta della giunta, il consiglio dovrà adottare concreti provvedimenti per rimuovere “le irregolarità” e ripristinare gli “equilibri di bilancio”. La Corte dei Conti evidenzia come sia cronico il ritardo che l’ente accumula per l’approvazione degli strumenti finanziari e ritiene che questo sia la prova di una programmazione carente e di una “insufficiente capacità organizzativa”. Altrettanto problematica è ritenuto il continuo ricorso ad  anticipazione di tesoreria, con ripercussioni sugli interessi passivi. Andando più nello specifico, la Corte dei Conti “bacchetta” pesantemente il Comune per la gestione delle entrate di Tari, Tarsu, canoni di affitto. Errato, inoltre, per l’organismo , utilizzare entrate straordinarie per gestire servizi ordinari come la refezione scolastica.