Siracusa. Gettonopoli: la Digos indaga, l'ispettore regionale arriva e il consigliere Cavarra parla al telefono…

E’ atteso domani a Siracusa Francesco Riela, l’ispettore inviato dalla Regione per controllare i “numeri” del Consiglio Comunale. Salirà al quarto piano di Palazzo Vermexio e inizierà a spulciare tra i faldoni relativi alle commissioni consiliari, le riunioni, le presenze e quant’altro. Una attività di controllo già avviata dalla Digos che ha ricevuto mandato, dal procuratore capo, di acquisire incartamenti relativi alle riunioni e alle attività delle commissioni consiliari siracusane.
L’ultima volta che la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali si è soffermata sui consiglieri comunali è venuta alla luce Fantassunzioni, l’inchiesta che si è conclusa con avvisi di garanzia e rinvio a giudizio di alcuni ex inquilini della sala Vittorini. Quella indagine si concentrò su assunzioni e promozioni di consiglieri comunali subito dopo l’elezione. Per i dipendenti – e le aziende presso cui lavora – scatta infatti il rimborso di stipendio e contributi.
Questa volta, però, i controlli sono di natura diversa. E si concentrano sulle commissioni consiliari e quelle 1.201 riunioni. Al di là di ogni valutazione sull’opportunità o meno di un simile volume di incontri – che certamente non spetta alle forze dell’ordine – si vogliono incrociare i dati e le presenze ma soprattutto valutare la legittimità di quella delibera che ha reso possibile la presenza, rimborsata, dei capigruppo o dei loro delegati anche se non componenti le commissioni.
Al momento prevale la linea della massima serenità. Il Consiglio Comunale, intanto, domani non si riunirà. Si doveva parlare di verde pubblico ma l’assenza di alcuni dirigenti ha fatto slittare la seduta. I consiglieri siracusani continuano comunque a far parlare di se. Salvo Cavarra, finito nella bufera dopo alcune sue uscite in diretta su Rai Uno, è tornato alla ribalta con un poco felice intervento su Radio 105, durante la trasmissione Benvenuti nella Giungla. Per ascoltarlo, clicca qui.
(foto: archivio)