Siracusa. Gianni Briante racconta la sua avventura: "Così ho fatto arrestare un ladro"

Se c’è una parola in cui non si riconosce è eroe. “Anzi, confesso di avere avuto paura”, racconta col sorriso dopo l’avventura vissuta sabato pomeriggio. Lui è Gianni Briante, personaggio noto a Siracusa. E’ stato recentemente in corso per la candidatura a sindaco di Siracusa. In politica ha avuto ruoli di primo piano come quello di assessore provinciale. E sabato ha permesso con la sua azione rapida ma rischiosa di far arrestare un ladro di automobili.
Era a casa, stava pranzando con la famiglia. “Mia mamma si è accorta che c’era un tizio dentro la mia macchina”, racconta Briante. “Senza pensarci troppo sono subito sceso in strada mentre chiamavo col cellulare i carabinieri”. Di corsa è arrivato allo sportello della sua Corolla. “L’ho afferrato e l’ho spinto fuori dalla mia auto. Sulle prime l’ho visto sorpreso. Poi ha tirato fuori un coltello e me lo ha puntato contro”. Attimi di terrore, con l’uomo che avrebbe tentato un paio di volte di colpire Briante. Ha provato a bloccarlo nel frattempo il papà dell’ex assessore, sceso anche lui in strada. Ma il malvivente è riuscito a liberarsi ed ha provato la fuga. “I carabinieri sono arrivati subito e lo hanno fermato”, racconta oggi.
E non riesce a capacitarsi di tanto clamore. “Ho agito come chiunque altro avrebbe fatto. Entrare nella macchina di qualcuno in questo modo equivale a violarne la privacy. Ma è comunque un’esperienza di cui mi sarei volentieri privato”, confida.
Le forze dell’ordine invitano a maggiore prudenza in questi casi. Il rischio di conseguenze peggiori è sempre dietro l’angolo, specie se ci si trova di fronte ad un uomo armato, fosse anche un coltello. Questa volta tutto è filato per il verso giusto. E il coraggio di un cittadino ha permesso di sventare l’ennesimo reato predatorio.