Siracusa. Giornata mondiale dei Diritti dell'Infanzia: "Ma le nostre città non pensano ai bambini"

Si è conclusa in tarda mattinata la marcia dei bambini, organizzata in occasione della Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Gli studenti degli istituti comprensivi del capoluogo hanno sfilato nel cuore della città. Un lungo e colorato corteo si è snodato dal campo scuola “Pippo Di Natale” all’area del Pantheon e dei Villini. Un’iniziativa ormai tradizionale, per tenere alta l’attenzione sull’universo dei più piccoli e sulla necessità che i diritti dei bambini e degli adolescenti vengano realmente tenuti nella massima considerazione, ad ogni livello. Un’occasione, anche, per ricordare le lacune non ancora colmate da questo punto di vista. Ne parla il consigliere comunale Salvo Sorbello. “Il 20 novembre -ricorda- si celebra nel mondo la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Sarebbe bello celebrarla a Siracusa con tre iniziative importanti. Sarebbe opportuno- sostiene l’esponente di opposizione – evitare la scellerata decisione di privare dell’autonomia scolastica l’istituto Martoglio, che si trova in una delle periferie dormitorio più sofferenti della nostra città, dove si possono produrre conseguenze sociali drammatiche; avviare finalmente la refezione scolastica, incredibilmente ancora ferma a novembre inoltrato; promuovere l’affido familiare, anche alla luce delle nuove norme che consentono ai bambini che crescono con dei genitori affidatari di essere da questi anche adottati, se e quando risulti impossibile il loro ritorno nella famiglia d’origine”. Considerazioni sui diritti dei bambini anche da parte del coordinatore cittadino della lista Musumeci, Paolo Cavallaro. “Assisteremo alla solita sfilata commossa e commovente, carica di propositi e buone idee-premette- Tutto questo mentre le città sono costruite e vissute con modalità chiaramente incompatibili con i diritti dei bambini, con segnali di evidente peggioramento rispetto agli anni passati”. Cavallaro ricorda come un tempo “i bimbi potevano andare a scuola da soli e a piedi, potevano giocare nei cortili condominiali, potevano giocare nelle piazze, potevano godere di maggiori spazi a verde.Oggi migliaia di automobili e motocicli circolano ad alta velocità nelle strade cittadine, gli attraversamenti pedonali molto spesso non sono ben evidenziati né protetti. Molte strade -prosegue- non sono adeguatamente controllate durante l’entrata e l’ uscita dei bimbi da scuola, molti cortili condominiali sono quotidianamente invasi dalle autovetture e persino alcuni regolamenti ne vietano l’ utilizzo ad ore da parte dei bambini. Le scuole molto spesso restano chiuse negli orari pomeridiani e non tutti i genitori possono permettersi di sostenere i costi per palestre e attività ludiche pomeridiane. Ma ogni anno i bimbi sfilano, quasi nel silenzio totale, senza che niente cambi, o forse si, il peso di quei mastodontici zaini che con fatica portano sulle loro spalle, curvandole”. L’idea di Cavallaro riguarda anche l’impegno del consiglio comunale che, secondo il coordinatore della lista Musumeci, ” avrebbe potuto dedicare ai bimbi una seduta straordinaria. Sarebbe stato utile-conclude-  indire, anche col contributo di tutti gli operatori scolastici e culturali del territorio, una giornata di studio sui diritti del bambino, per imprimere un segno concreto di cambiamento”.