Siracusa. I carabinieri commemorano il sacrificio di Salvatore Raiti

Il 16 giugno di 32 anni fa perdeva la vita in servizio il giovane carabiniere siracusano Salvatore Raiti. Fu la strage della circonvallazione di Palermo, attentato diretto contro il boss catanese Alfio Ferlito durante un trasferimento da un carcere all’altro. “Nel corso di un servizio di scorta, veniva raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco esplosigli contro da alcuni malfattori, al fine di uccidere il detenuto tradotto. Sebbene gravemente ferito, impugnava l’arma in dotazione per affrontare gli aggressori ma, colpito a morte, si accasciava sul sedile. Splendido esempio di sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere, spinti sino all’estremo sacrificio” recita la motivazione con cui nel 1995 gli venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria.
Oggi cerimonia di commemorazione, con i Carabinieri di Siracusa che si sono stretti alla famiglia di Raiti.  Dopo la resa degli onori da parte di una Guardia d’Onore del Comando Provinciale e la deposizione di un cuscino floreale alla foto ritraente il giovane carabiniere, i militari dell’Arma di Siracusa hanno assistito ad una messa in suo suffragio. Al termine, la sorella di Salvatore Raiti, Giovanna, ha preso la parola per un commosso e sentito ricordo del fratello.