Siracusa. I forestali puliranno il parco archeologico. Purpura: "stava diventando un problema"

Se Siracusa è una destinazione con “reputazione turistica riconosciuta a livello internazionale” gran parte del merito è della sua cartolina più nota: il teatro greco e gli eventi di spettacolo che lì vanno in scena, richiamando visitatori da ogni dove.
Lo sa bene l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonio Purpura. Di recente si è occupato proprio dello storico monumento siracusano, in un summit nei suoi uffici di Palermo. Perchè l’antica cavea “sottoposta a stress di varia natura” – come racconta a Siracusaoggi.it – ha bisogno di interventi di tutela e conservazione. Niente che possa precludere o mettere a rischio la stagione degli spettacoli, piuttosto lavori tampone con fondi da reperire dallo sbigliettamento dell’area archeologica nella quota parte del Comune di Siracusa. E poi la Regione dovrà fare però la sua, intercettando quei fondi necessari per lavori che possano mettere al riparo da sorprese ma costosi.
“Di teatro greco ho parlato più volte anche con la sovrintendente Basile”, spiega Purpura. “Ci sono dei progetti, impostati alla tutela e conservazione che adesso dobbiamo fare diventare esecutivi”, conferma. Il primo, forse banale ma comunque importante, riguarda la pulizia dell’intera area archeologica. “Rinnovo la convenzione con i forestali per il diserbo della grande zona archeologica di Siracusa perchè il problema della pulizia sta diventando serio”, confida il responsabile dei Beni Culturali.
Che non dimentica di elogiare – in ottica regionale – il sistema Siracusa dove “si coniuga al meglio la valorizzazione del patrimonio culturale con il turismo”. Possibile fare ancora di più e di questo Purpura è convinto. “Siracusa ha una realtà archeologica locale diffusa anche in provincia” e con la sua esperienza può guidare una vera rete di teatri antichi “in cui spicca insieme a Taormina mentre Tindari, Palazzolo e Segesta restano marginali pur avendo potenzialità attrattive”.