Siracusa. I murales per riqualificare facciate cieche e spazi “bui”: Gradenigo ci prova

Mappare ed indicare i muri siracusani che potrebbero diventare grandi tele per la street art. A chiederlo all’amministrazione comunale è il consigliere Carlo Gradenigo. Riqualificazione urbana ed arte a braccetto, come accaduto anche a Siracusa con il murales della giovane Santa Lucia alla Mazzarrona o con le opere presenti sui muri di viale Teocrito.
L’idea di Gradenigo è quella di realizzare un censimento con relativa mappatura di tutte le facciate cieche e delle superfici pubbliche e private utilizzabili a tale scopo. Un appello rivolto anche a imprese, gruppi condominiali, privati cittadini o a chiunque fosse interessato a dare al proprio palazzo una nuova veste colorata e creativa, nella consapevolezza che la Street Art può apportare, oltre ad un valore estetico, un aumento del valore economico dell’edificio utilizzato. “Una mappa piena di caselle bianche che con il tempo si trasformerebbe in vero percorso artistico fruibile da turisti e residenti”, spiega il vulcanico consigliere.