Siracusa. Il branco della ciclabile terrorizza ancora. Burti: "Già dimezzato, ecco come stiamo procedendo"

Il branco di randagi della pista ciclabile sono nuovamente nell’occhio del ciclone. Tornano a piovere le segnalazioni, complici, forse, le belle giornate, che hanno portato più gente a compiere attività all’aperto. L’assessore Cosimo Burti illustra le attività che l’amministrazione comunale sta compiendo per risolvere un problema che è particolarmente sentito dai fruitori della pista ciclabile, che non di rado vengono spaventati dal branco che, quando vede arrivare “invasori” in quello che ritiene il confine del proprio territorio, si muove abbaiando, con l’obiettivo di allontanare le persone in questione. Nulla che sia mai sfociato in aggressione vera e propria, assicura Burti. “Ma di certo la presenza dei cani sulla pista ciclabile non è tollerata. Non devono stare li’ e per questo- assicura- lavoriamo in sordina ormai da parecchio tempo. Il numero dei randagi presenti oggi- premette- è quasi dimezzato rispetto alla scorsa estate. Proseguono gli interventi di accalappiamento con teleanestesia , seguiti dalla sterilizzazione. Devono, tuttavia, essere compiuti con certi criteri e in particolari condizioni, per evitare che l’intervento vada a vuoto. Per la cattura-dice ancora Burti-  ci avvaliamo della collaborazione del miglior professionista in provincia. Vengono usate pistole ad aria compressa idonee. Occorre comprendere che si tratta di un branco che si muove compatto, appena recepisce il suono dello sparo, si crea il panico. Le operazioni non sono per niente semplice e non è raro che, quando si interviene, si riesca a catturare un numero di cani minimo. Quello che è chiaro- dice ancora- è che quel branco non deve stare lì. E’ un luogo di relax per le persone e devono poterselo godere. Stiamo andando verso l’azzeramento di quel branco.  E’ probabile che in settimana si possa effettuare un nuovo intervento”. Una volta catturati, i cani vengono sterilizzati e ospitati temporaneamente per curarli, qualora necessario. Nel frattempo si valuta la possibilità di reimmetterli nel territorio o meno.