Siracusa. Il Caravaggio in Borgata il 13 dicembre: "Sofisticato sistema di videosorveglianza in chiesa"

Un sistema di allarme e videosorveglianza in alta sofisticazione garantirà la sicurezza al Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio, una volta rientrato a Siracusa. Non ci sarebbe alcun ostacolo alla collocazione del dipinto nel capoluogo, nella chiesa della Borgata, per cui fu concepito dall’artista. E per il 13 dicembre, giorno dedicato alla Patrona, tutto sarà pronto. Una rassicurazione chiara e netta quella arrivata dalla Soprintendente Donatella Aprile ieri, durante il primo appuntamento del tavolo di proposta e lavoro permanente costituito per la rigenerazione del Borgo di Santa Lucia. Il progetto è ad ampio raggio e vede insieme il Comune e la Soprintendenza in primo luogo, ma anche comitati e associazioni che vorranno dare il proprio contributo. Primo tema, ovviamente, quello relativo al destino del dipinto di Caravaggio al termine della mostra del Mart di Rovereto. I timori emersi nei giorni scorsi sembravano indirizzare verso la possibilità che l’opera d’arte potesse non rientrare mai nel capoluogo per le difficoltà di garantire le condizioni ottimali all’interno della chiesa per cui il quadro fu concepito dall’artista. Rischio che, invece, non esisterebbe affatto, stando a quanto ieri la Soprintendente ha chiaramente detto. Ad assicurare un sicuro rientro del Caravaggio, senza compromettere nulla e offrendo la possibilità di un’adeguata fruizione sarebbe un progetto, già pronto, redatto proprio dalla Soprintendenza. I lavori di montaggio del sistema di allarme sarebbero già stati affidati da una ditta specializzata.  A questo si aggiungerebbe un secondo progetto, a cui starebbero lavorando altre realtà (così le ha definite l’assessore alla Cultura, Fabio Granata) per l’allestimento di un’importante mostra su Santa Lucia, che potrebbe essere allocata al Sepolcro.