Siracusa. Il caso Ansaldi rischia di bloccare il Consiglio Comunale: pronto ricorso

L’estromissione di Pippo Ansaldi dal Consiglio Comunale di Siracusa provoca la reazione della lista con cui era stato eletto, Lealtà e Condivisione. Si lavora già al ricorso avverso alla decisione assunta in assise. “Il voto con cui i consiglieri di opposizione hanno voluto dichiarare illegittima l’elezione di Giuseppe Ansaldi costituisce un grave atto politico, assunto in difformità al parere espresso dallo stesso Segretario Comunale”, sbotta Francesco Ortisi, portavoce di Lealtà e Condivisione.
La lettura di quanto accaduto è meramente politica, un atto di forza che “rischia di rappresentare un precedente allarmante in quanto volto unicamente a far valere la forza numerica, ben oltre ogni ragionevole considerazione. Si vuole evidentemente instaurare, tra i diversi schieramenti, un clima di ostilità che contrasta con l’interesse pubblico, che si dichiara di voler tutelare”.
Il fatto che Pippo Ansaldi sia realmente fuori dal Consiglio Comunale potrebbe essere, allora, non così definito. “Ci avvarremo di tutti gli strumenti legali affinché venga annullata la grave decisione assunta”, spiegano da Lealtà e Condivisione. E se dovesse accadere, la susseguente paralisi dell’assise e il rischio annullamento di quanto eventualmente prodotto rischiano di ricadere sugli autori del primo atto ufficiale del Consiglio comunale subito burrascoso.
C’è anche da dire che sarebbe bastato evitare o risolvere in partenza ogni appoggio a contestazioni di illegibilità per risparmiare alla politica cittadina anche questa nuova pagina.