Siracusa. Il Comune convoca cooperative sociali e terzo settore: “Garanzie su costi e servizi alla persona”

Alla luce del forte malcontento espresso nei giorni scorsi dalle Centrali Cooperative (Confcooperative, Legacoopa Agci) in rappresentanza delle cooperative sociali e dal Forum del Terzo Settore, culminato nell’organizzazione di una manifestazione di proposta/protesta, le parti sociali sono state convocate dal sindaco, Francesco Italia, dall’assessore alle Politiche Sociali, Maura Fontana alla presenza della dirigente del settore, Loredana Carrara per fare il punto della situazione relativa ai servizi alla persona.
L’incontro, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle Centrali Cooperative, Enzo Rindinella, Pino Occhipinti e Roberta Grimaldi e la Portavoce del Forum del Terzo Settore, Cristina Aripoli ha rappresentato il momento di confronto richiesto da tempo. I rappresentanti delle cooperative e del terzo settore hanno consegnato all’amministrazione comunale un documento con una serie di rivendicazioni.
Resta cruciale, innanzitutto, il punto relativo al necessario aggiornamento del costo dei servizi alla persona. Il Comune di Siracusa, infatti, non si attiene ancora al nuovo contratto collettivo nazionale, applicando una delibera della giunta municipale del 2015.

“Le centrali cooperative – spiegano Rindinella,Occhipinti e Grimaldi- si sono viste costrette ad assumere una posizione determinata, raccogliendo il grido d’allarme delle cooperative sociali del territorio. Il Comune ha compreso le ragioni di un settore ormai ridotto all’osso. Nonostante le enormi difficoltà, le cooperative, del resto, continuano ad erogare i servizi, per non arrecare disagi a chi ne è destinatario. In particolare e in maniera chiara, Confcooperative, Legacoop e Agci chiedono la modifica della convenzione per la gestione dei servizi alla persona, mettendo sin da subito nero su bianco proprio un passaggio in cui si assicuri che “il costo ora/servizio sarà aggiornato dall’esercizio finanziario 2022” .

Secondo le garanzie ottenute dalle Centrali Cooperative, dunque, il Comune dovrebbe adeguare i costi orari e l’applicazione delle tariffe aggiornate a partire dal Bilancio 2022.

A questo proposito, secondo quanto garantito dal sindaco, dall’assessore Fontana e dalla dirigente del Settore, nei prossimi giorni saranno avviate tutte le attività propedeutiche all’individuazione delle risorse necessarie.

“Previa verifica di compatibilità per l’intero – spiega l’assessore Fontana- abbiamo chiesto l’elenco totale delle attività e delle risorse necessarie, in modo tale da quantificarle con esattezza. A seguito di un confronto interno, apriremo un tavolo di concertazione con le cooperative sociali ed il Forum del Terzo Settore. La certezza-conclude l’assessore alle Politiche Sociali – è che supereremo il limite imposto dalla delibera del 2015 facendo tutto il possibile per avvicinarci alle tariffe aggiornate”.

“Il tavolo di concertazione con Palazzo Vermexio- concludono i rappresentanti delle cooperative – potrà finalmente dare all’attività dell’intero distretto socio-sanitario 48 una nuova impostazione. Ci sembra un buon punto di partenza per ridare dignità ai lavoratori e assicurare un migliore servizio agli utenti”.

“L’auspicio emerso-aggiunge la presidente del Forum del Terzo Settore, Cristina Aripoli- è quello, inoltre, di una migliore e costante collaborazione tra chi rappresenta ed è impegnato quotidianamente nel sociale e l’amministrazione comunale, chiamata a rispondere alle esigenze dell’utenza e di chi espleta i servizi con l’attivazione di tavoli tematici permanenti strutturati per aree di intervento”.