Siracusa. Il difensore dei diritti dell'infanzia: "Negati i diritti ai nostri bambini". Aumentano i casi limite

“I diritti dei bambini non vengono adeguatamente rispettati. Accanto alla violenza tradizionale, c’è quella istituzionale, che riguarda tutti gli enti pubblici”. Il difensore dei diritti dell’infanzia, Franco Sciuto ha presentato pochi minuti fà al consiglio comunale la sua relazione sulla qualità della vita dei bambini a Siracusa. Ha fornito numeri in alcuni casi preoccupanti ed ha chiesto la convocazione di un tavolo in prefettura che si occupi della garanzia dei diritti dei minori. Tra i dati sciorinati da Sciuto spiccano, purtroppo, quelli che riguardano le famiglie in cui si verificano casi di violenza di genere. Le donne che si sono rivolte alle strutture di accoglienza sarebbero state 198. Con loro, 174 figli. Oltre mille bambini chiedono l’aiuto della Caritas, per avere beni di prima necessità; 21 piccoli sarebbero stati dati in affido e proprio su questo versante ci sarebbero parecchie lacune da colmare, in termini strutturali e in termini di formazione, attualmente assente, rivolte alle famiglie affidatarie. Disorganizzato il contrasto alla dispersione scolastica. Non ci sarebbe, di fatto, una struttura che possa monitorare in maniera puntuale questo aspetto. Ignorati quasi del tutto i bambini di età inferiore ai 3 anni. “Si deve cambiare ottica- ha detto Sciuto ai consiglieri comunali e ai ragazzi presenti nell’aula consiliare “Vittorini” – Sono difensore dei diritti dei bambini da 2 anni e ho visto troppa burocrazia e troppo poca politica. Serve un’inversione di marcia. Occorre capire che non basta lavorare per i bambini. E’ necessario lavorare con i bambini”. Sciuto ha chiesto un impegno maggiore da parte delle scuole per i bambini con bisogni speciali.