Siracusa. Il Fondo Sociale ex Eternit ha donato 500 mila euro all'Asp per Radioterapia. Svelato il progetto per il nuovo "reparto"

Radioterapia a Siracusa è più vicina. C’è ancora molto da fare, compreso un intero padiglione di 800 metri quadrati da realizzare nell’area del presidio ospedaliero Asp. Ma non sembra più essere solo la stagione degli annunci. Gli impegni assunti davanti all’opinione pubblica siracusana ma soprattutto i concreti passi avanti che sono stati compiuti nelle ultime settimane portano ad essere ottimisti, anche se in ritardo rispetto alle giuste esigenze di una provincia unica insieme ad Enna senza radioterapia. A dicembre 2014 il servizio dovrebbe essere operativo.
Lo ha assicurato, insieme al massimo impegno, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia, nel corso della cerimonia di consegna della donazione di 500 mila euro consegnata dal Fondo Sociale ex Eternit. Somme destinate all’acquisto di attrezzature complementari per il nuovo padiglione di radioterapia.  “Oggi si sta scrivendo una bellissima pagina”, ha detto Zappia. Ezechia Paolo Reale, noto avvocato siracusano e componente del direttivo del Fondo Sociale ex Eternit, ha sottolineato la “bellezza del gesto fatto dai lavoratori di quella fabbrica della morte che nella loro battaglia non hanno mai dimenticato di far parte di una collettività, quella siracusana” a cui ora donano una parte della compensazione ottenuta per servizi sanitari primari. “Si è cercato così di rendere utile quello che di brutto è successo nel passato. Siamo fieri di questo passo. Mi spiace per l’assenza dell’assessore alla salute, Lucia Borsellino (trattenuta a Catania non è intervenuta, ndr). Anche a lei avremmo anticipato che non ci fermeremo a questa donazione – ha proseguito Reale –  perchè adesso ci sentiamo in diritto e in dovere di sorvegliare che l’esecuzione dei lavori sia  puntuale per avere davvero radioterapia a Siracusa. Chiediamo un  cronoprogramma, una data certa per la consegna dei lavori e un controllo periodico”. Subito rassicurato in questo dalle parole di Zappia che ha parlato di un’Azienda Sanitaria “che aveva già programmato di comunicare periodicamente tutti gli aggiornamenti”.
La gara è stata aggiudicato lo scorso dicembre. Si stanno per completare i passaggi propedeutici all’apertura del cantiere. Radioterapia avrà una sua “casa” realizzata ex novo. Una struttura di 800 metri quadrati che sarà costruita in un’area ex agrumeto nel recinto del presidio Rizza, di viale Epipoli. Oltre al bunker che ospiterà l’acceleratore lineare, previste tre zone: una per pubblico, una per il personale medico e una destinata ai pazienti prima del trattamento. Il padiglione viene costruito in un’area  vincolata dalla soprintendenza. I pareri sono stati tutti richiesti e già ottenuti.