Siracusa. Il parco delle sculture non esiste più, al suo posto un "monumento" all'incuria

Doveva essere il parco permanente delle sculture, opere d’arte contemporanea all’aria aperta, lungo la pista ciclabile di Siracusa. Era stato battezzato Parco01 ma, con una battuta, si potrebbe oggi ribattezzare Parco00. Perchè è si una zona d’arte ma solo perchè è ormai diventato un “monumento” all’incuria, al vandalismo, allo spreco.
Delle installazioni artistiche rimangono solo alcuni pezzi o tracce, in diversi casi. Chi passa da lì, quasi non ci fa più caso, dimenticato ed archiviato senza gloria quel Rebuilding the future senza fortuna. Vandali e malintenzionati (insieme all’incuria ed a qualche prevedibile fenomeno atmosferico) hanno bellamente avuto vita facile negli anni.
E’ lungo l’elenco di dolorose “ferite”: dal furto delle gabbiette dell’opera Cages not Cages di Davide Bramante a quello – clamoroso – di una intera (e pesante) statua in bronzo a grandezza naturale, opera di Moira Ricci intitolata “Tornerai alla terra”. Riproduceva un soldato, nell’atto di correre, sguardo rivolto al mare siracusano. E’ rimasto solo uno scarpone agganciato al basamento.
Ultima in ordine di tempo a venire “spogliata” è l’installazione Overturning Moment di Ignazio Mortellaro. Un muro bifronte composto da due elementi riflettenti e parabolici che però, adesso, non ci sono più. E’ rimasta solo la struttura. Ma anche la panchina di Vittorio Corsini (Frammenti di un discorso amoroso) ha conosciuto la triste realtà dei vandali e dell’incuria.
Il parco è stato inaugurato il 12 dicembre 2015 ed è stato interamente finanziato con fondi europei. La polemica politica sulla cifra investita è da sempre accesa, con le opposizioni – in particolare Progetto Siracusa – che hanno sempre bollato il progetto come “inutile costosità”.