Siracusa. Il Pd, la scissione e Garozzo: l'improvvisa volontà di dialogo dei fotiani

I venti di scissione interni al Pd hanno un primo riflesso su Siracusa: non si parla più di rimpasto. Il deputato nazionale Pippo Zappulla, principale oppositore dei garozziani, è dato tra i possibili seguaci di Bersani e quindi pronto a dare vita ad un nuovo partito. Con lui, cambierebbero “casa” anche altri esponenti siracusani del Pd in numero tale da far venire meno quella maggioranza che votò contro il sindaco e la sua amministrazione, mettendo Garozzo in un angolo, quasi costretto ad aprire al rimpasto. Con la scissione, i renziani di Siracusa tornano in auge all’interno del Pd. Prova ne è anche il messaggio lanciato da Giovanni Cafeo, ex amico politico del sindaco ed ora franco oppositore interno.
“Garozzo non abbia paura, non scappi, affrontiamo le questioni. Incontriamoci in direzione cittadina, senza prevedere alcun voto ma per affrontare una volta per tutte le questioni vere, quelle che hanno allontanato il partito e soprattutto l’amministrazione dalla città. E’ necessario. Io stesso chiederò al segretario Monterosso di convocare la riunione senza prevedere alcun voto che può essere rinviato certamente”, dice Cafeo. Che si affretta a puntualizzare come il “tema posto era ed è, ancora una volta, l’opportunità di riunificare il partito”. Così, in attesa di definire le vicende nazionali del Pd, Giovanni Cafeo inviata a “recuperare il rapporto con la città e dare dignità alla direzione cittadina”. Per questo chiederà la convocazione di una direzione in cui Garozzo “non dovrà avere la preoccupazione del voto perché non si voterà. Ma in quella sede dovremo provare a riconoscerci come comunità e confrontarci su come gestire questa fase”.
A questo punto Cafeo spiega che il problema non è chi ha o meno la maggioranza interna: “noi non ci riconosceremo comunque in questa amministrazione. Non perché vogliamo la testa di qualcuno ma perché riteniamo che si sia smarrito il progetto che si doveva portare avanti”. E’ il momento delle responsabilità per l’ex segretario. “Il tema vero è cosa pensa Garozzo del suo rapporto con la città. Cosa pensa Garozzo del suo rapporto con la politica. Per quanto ci riguarda non aspettiamo risposte da Garozzo ma poniamo un tema all’interno del partito, come si intende il ruolo del Pd per la città e qual è il progetto amministrativo del Pd per il futuro”.