Siracusa. Il poco felice "compleanno" del viadotto di Targia: due anni di restrizioni senza interventi

Alle volte la via dell’ironia è quella capace di lasciare il segno più e meglio di mille parole. E’ il caso della “festa” che il Movimento 5 Stelel di Siracusa ha messo su in occasione del secondo anniversario del restringimento al traffico del viadotto di Targia. Come ogni ricorrenza che si rispetti c’è anche la torta, un must. E la foto “celebrativa”.
In questi 24 mesi si è più volte parlato delle condizioni del viadotto, degli interventi da mettere in campo e dei soldi da trovare. Sin qui, però, nessuna notizia concreta di novità. E intanto il tempo passa. L’unica vera notizia riguarda la seconda bretella che sarà costruita parallela a quella aperta dal Comune in fretta e furia nei giorni caldi dell’emergenza nel 2013. Se da un certo punto di vista può esser vista come una misura di intervento a tutela della sicurezza, dall’altro segna però il ritorno indietro di Siracusa a quando il viadotto non c’era e ci si arrampicava lungo piccoli budelli di asfalto.
“Cosa aspettano a consolidare? Perché spendere oltre un milione di euro per allargare la bretella?”, si chiedono i grillini aretusei. La risposta è unica per entrambe le domande: si aspettano almeno 4 milioni di euro, tanti ne servirebbero all’incirca per il viadotto. Il Comune, che sarebbe titolare dell’opera nel silenzio del dipartimento regionale di Protezione Civile, ne ha trovato poco più di uno.