Siracusa. Il sindaco Francesco Italia chiama la famiglia Formosa: "incontriamoci"

“Pronto, sono il sindaco di Siracusa”. Dall’altro lato della cornetta c’è Lucia Formosa, la mamma dello sfortunato Renzo, la cui morte è al centro di una complessa vicenda riaccesa dal servizio tv de Le Iene. Con inevitabile contorno di polemiche che hanno travolto il comando di Polizia Municipale.
Nello stesso giorno in cui Francesco Italia ha ordinato una relazione scritta sull’accaduto, per valutare comportamenti dei singoli nelle fasi dei rilievi ed eventuali presunte omissioni che potrebbero portare a procedimenti disciplinari, decide anche di fare una telefonata in prima persona.
Chiama mamma Lucia, la coraggiosa madre che ha giurato al figlio che non c’è più una cosa: giustizia. La madre che è corsa disperata in ospedale, dopo un incidente drammatico che la priverà per sempre di quel pollice alzato che eppure Renzo le mostrerà dall’ambulanza, per tranquillizzarla. Nonostante il dolore, nonostante una emorragia che nessun chirurgo riuscirà a bloccare.
“Signora Lucia, sono il sindaco di Siracusa”. E’ il pomeriggio di ieri. Italia chiede un incontro alla famiglia, si dice sconcertato per l’accaduto, promette che sarà fatto quanto in suo potere per capire se sono stati commessi degli errori. E poi ascolta. Ascolta le parole di Lucia che ricorda al sindaco quanto male abbia fatto vedere che nessuno fino ad ora aveva dato peso alle sue denunce. Un’auto senza assicurazione eppure su strada, una patente non ritirata, niente alcol test o altro e soprattutto quell’evidente conflitto d’interessi – l’investitore è figlio di un agente della Municipale, presente ai rilievi – che avrebbe consigliato di richiedere l’intervento di altra forza dell’ordine. “Sono un vostro alleato”, dice il sindaco. Lucia ringrazia. E aspetta. Aspetta il momento in cui quella promessa fatta al figlio che non c’è più sarà stata mantenuta.